Trippa di Baccalà
Una versione insolita del Baccalà alla Vicentina
Il baccalà ha una storia antica che unisce le tradizioni del Nord Europa alla cucina veneziana, grazie alle antiche rotte commerciali. La leggenda narra che nel 1400 un navigatore veneziano fu salvato durante una tempesta dai pescatori delle isole Lofoten in Norvegia.
In un luogo dove la notte durava tre mesi, gli abitanti conservavano grandi quantità del pesce locale, lo stoccafisso, essiccandolo al sole. Tornato a Venezia, il navigatore portò con sé la scoperta di questo piccolo tesoro, che iniziò a diffondersi nelle città del Veneto, guadagnando popolarità per il suo gusto e la sua lunga conservazione. Oggi è un ingrediente principale nella cucina veneziana, specialmente nelle varianti Vicentina e Mantecato alla Veneziana.
Utilizzando la parte più morbida e rara del baccalà essiccato, la trippa, otteniamo questa ricetta ricca di sapore e cremosa, ulteriormente raffinata con acciughe e olive Taggiasche.
INGREDIENTI
Trippa di baccalà (Gadus Morhua), latte, cipolla, acciughe, olio extra vergine di oliva, olive Taggiasche (Italia), regolatore di acidità: acido lattico, aglio, sale, pepe. Può contenere tracce di lische di pesce.
PESO NETTO
280g
CONSIGLI D'USO
Piatto principale
servire caldo, accompagnato da polenta morbida
Abbinamento creativo
come salsa per un piatto di gnocchi che richiama i sapori tipici della città di Verona
Come aperitivo
ingrediente perfetto per i 'cicchetti' veneziani
3 porzioni
CONSIGLIO:
PIATTO PRINCIPALE!
provalo con la polenta morbida
Matteo Pizzo